Scrivo questo post dal pulmann in cui sono rinchiusa da ben 8 ore, nella stessa identica posizione di 8 ore fa e con la stessa identica puzza di piedi\topo in cancrena che non accenna a svanire...
Ebbene, dopo 8 ore di viaggio, la stessa identica posizione e la stessa puzza di piedi sono ancora a Roma. Con la Prenestina ovest che sembra un miraggio.
Intorno a me auto stracolme di persone altrettanto esauste, stipate al minimo in abitacoli stracolmi di bebé, pacchetti regalo, cappotti e valige qua e là.
Dietro di me l'autista sta tentando di comunicare in lucano stretto con un fiorentino che lo guarda interdetto. Non bisogna andare in Turchia per assistere ad episodi di incomunicabilità.
Ma, tutto sommato, la voglia di ritornare a casa, di mettere a dura prova il mio antro pilorico con panettoni, cotechini, lasagne e agnelli (un giorno prima zompettanti, il giorno dopo gloriosamente immersi i n un mare d'olio e di patate!) mi fa superare qualsiasi difficoltà...
Tra poco abbraccerò la mia mamma e il mio babbo giocherellone, il mio fratellone...peccato che il mio gatto sia desaparecido ormai da settimane e il mio cane troppo anziano per accogliermi degnamente...
...Ho appena cambiato idea!!!Il mio livello di sopportazione é giunto al massimo...l'autista mi ha appena comunicato che siamo a 180 km da Caserta (ancora!), che ci sono 50 km di coda e che, nella migliore delle ipotesi, arriveremo di notte!
Sto fermamente desiderando il teletrasporto, vorrei essere capace di smaterializzare tutti i miei adipociti e volare, leggera e sognante, su questa strada affollata da traffico e vacanzieri impazziti.
Tutto, però, serve nella vita. Questa esperienza, insieme drammatica ed esilarante, oppure oserei definire tragicomica mi ha dato lo spunto per formulare il decalogo del buon viaggiatore al quale attenersi strettamente se si vuole salvaguardare il proprio benessere psicofisico e ritornare alla domus paterna senza rischiare una crisi di nervi:
1)STUDIARE LE PARTENZE INTELLIGENTI:tipo partire il 15 gennaio quando sarete certi che sulle autostrade ci sarete solo voi e che tutti i panettoni saranno a metà prezzo per liquidazione-post-Natale.
2)PORTARSI DIETRO UN KIT PER COMBATTERE LA NOIA (nel caso dovreste trovare delle code): tipo kit taaglio e cucito, piastra elettrica, silk-epil, striscette per i baffi o, all'occorenza, optare per il buon vecchio metodo della conta delle pecore.
3)SE SEI IN BUS EVITARE LE SORGENTI DI CATTIVI ODORI:ovvero tipi strani, con scarpe da ginnastica che appaiono in putrefazione. Potresti sottoporti ad ondate PERMANENTI di fetore.
4)EVITARE DI GUARDARE IL TRAFFICO: le code sembrano sempre più luinghe di quelle che sono in realtà.
5)EVITARE DI PENSARTI GIA' CASA: magari già per cena con l'allegro intrattenimento di Un posto al sole. Potresti farti del male.
6)SCEGLIERSI ALLEGRI COMPAGNI DI VIAGGIO: magari cantando insieme "Machecefrega-machece'mporta" il tempo passa più in fretta. E pensare al "vino de li castelli" può tirarti su il morale.
7)AVER SEMPRE A PORTATA DI MANO CARTA E PENNA:é nei momenti peggiori che può uscire qualcosa di buono.
8)SCEGLIERE UNA RADIO CHE NON SIA RDS:ogni due ore ripropone,nell'ordine citato, Tiziano Ferro,Elisa e Liga, e Raf. Ma, in fondo, Radio Maria non mi pare cmq, un'altrenativa allettante.
9)PENSARE CHE, IN FONDO, POTEVA ANDARE PEGGIO:esodo di Ferragosto sulla Salerno-Reggio con la testa incastrata fra un materassino (gonfiato già da casa per non perdere tempo in spiaggia) e le pinne-fucili-ed occhiali, nonché con la macchina invasa da angurie libere e fluttuanti.
10)PENSARE INTENSAMENTE AL FATTO CHE "SE TUTTE LE STRADE PORTANO A ROMA, CE NE SARANNO ALTRETTANTE PER SCENDERE GIù" ergo, prima o poi, si arriverà.
Tanti cari saluti. In attesa del teletrasporto. E di conoscere Riccardo Scamarcio.Fe
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