Voglio bloccare questo momento...imprigionarlo per sempre fra le lettere del pc. Sono a pochi istanti dall'esame, con la consueta ed immancabile impressione di avere un vuoto enorme nella testa, molto più esteso dei seni venosi (battuta!).Ma dopotutto é forse questa la prima volta che cerco di affrontare un esame con serenità, con l'assoluta consapevolezza di quante queste ore spese a studiare siano finalizzate ad una preparazione per il domani e non ad uno stupido voto. E, anche se non so come potrà andare queste esame, le insicurezze di ieri mi sembrano un lontano, lontanissimo ricordo. Certo, in questo momento l'ansia é tornata a fare capolino...ma é una di quelle tensioni positive che ti sprona a tirare fuori il meglio quando l'amnesia é dietro l'angolo!
Quello che so é che VOGLIO essere un medico...lo voglio con il cuore, con quell'irrazionalità tipica delle passioni e qualle fredda, lucida voce della ragione.E non saranno certo apparenti delusioni (che poi tali non sono!) ad allontanarmi da quello per cui sono nata e per il quale combatto ogni singolo minuto della mia esistenza. Semmai dovesse andare male, sarà un errore in più da annoverare nelle cose da non rifare e , di certo, un'esperienza in meno che domani non rifarò.
E se c'é una cosa che ho imparato in questo lungo anno e mezzo di militanza fra il Balboni, i vetrini e i laboratori di microscopica é che il potere dei sogni é illimitato...riesce a dare un senso al più impensabile dei sacrifici, arriva ad avere il potere di beveroni di caffé, tenendoti alzato notti, chino sui libri a studiare ma, soprattutto, ti permette di guardare aldilà della siepe, di essere lungimiranti, forti e convinti che dietro un tramonto c'é sempre un'alba, sempre più luminosa e serena della precedente.
E se davvero esiste qualcosa al mondo in grado di tenermi legata alla sedia mentre fuori il sole impervia, la vita impazza, gli amici ti reclamano, spensierate giornate in spiaggia chiedono disperatamente la tua presenza....allora non posso che piegarmi al mio sogno e lasciare che mi porti lontano...che sia un piccolo ospedale di provincia o a traguardi molto più lungimiranti...ma quando potrò aiutare concretamente una persona, salvare anche solo una vita umana, solo allora potrò dire di avere reso giustizia al mio sogno.E per riprendere le vecchie tradizioni liceali, quando mia mamma, x portarmi fortuna, mi urlava dal portone:"El pueblo unido!", quasta volta me lo ripeto da sola, mille e mille volte nel cervello perché, caspita, la sfiga non può passare sempre di qui...magari oggi sbaglia strada!
3 commenti:
Grazie!!!!!Ti voglio un movdo di bene, mamma.
La sfiga ha un occhio di riguardo per tutte le persone che cercano di vivere la propria esistenza come un magnifico regalo che devi impegnarti a scartare. Ma siccome ci sono volte in cui anche lei alza le mani e si toglie il cappello, ricorda sempre che questo 29 NON è stato un caso, ma un tuo meritatissimo risultato. E anche che quelle cose le avresti sapute anche se avessi preso 18. Ma sai... delle volte ci sono cifre che spintarellano il morale... TI VOGLIO BENE!!!!!
forse è ora di dire basta alla sfiga, è il momento di dare a cesare quel che è di cesare ....o per meglio dire, a fernanda quel che è di fernanda. e allora ti renderai conto che NESSUNO e dico NESSUNO si è meritato questo voto più di te, che con impegno e forza di volontà insegui un sogno senza lasciarti abbattere, che affronti ogni esame come se fosse il più importante della tua vita, tu che sei intelligente, paziente..tu che dai coraggio agli altri e li sproni a guardare ai loro obbiettivi...e mentre scrivo queste parole mi vengono gli occhi lucidi, perchè ormai sai un po' come sono fatta e sai che parlare con te mi dà veramente una spinta in più, perche l'affetto sincero che mi dimostri vale tantissimo, più di qualsiasi altro regalo di Natale. Grazie per ieri sera e per tutte le telefonate che verrranno. ti voglio tanto tanto tantissimo bene. Lucy
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