mercoledì, gennaio 25, 2006

Pensieri confusi con sottofondo "biochimica"

Oggi é stata una giornata strana...classico giorno in cui le ansie, le puare e il terrore di deludere ti affollano la mente. Sarà colpa dell'imminente esame di biochimica che mi toglie la forza di volare lontano con la mente, sarà la paura assurda di rimanere indietro ma davvero oggi non mi sembrava di vedere via d'uscita. Sono questi i momenti in cui vorrei la mia famiglia qui con me, a ricordarmi quanto valgo, quanto un mio sorriso sia importante per illuminare le loro giornate, quanto i miei sogni siano un pò il motore dell'universo. Quanto vorrei vivere con leggerezza, abbandonarmi al piacevole fluire delle piccole emozioni, delle piccole gioie quotidiane ma un MALEDETTO orologio interno non smette di ticchettare, di ricordarmi che ogni secondo é sempre troppo poco, che se voglio riuscire nell'impresa epica di passare biochimica devo dare il massimo in questo mese. E sarà proprio per questo che non abbasserò il capo o mi arrenderò alla lotta...voglio lottare come per passare l'astruso test di medicina, lottare come per istologia,come per ogni piccola, grande battaglia che mi attende ogni giorno. Non voglio pensare neanche solo per un singolo istante che non ce la farò...lo devo a chi crede in me, a chi, da lontano, con tanto amore e fiducia, mi scalda il cuore e dona un senso alla mia esistenza. Lo devo ai miei inimitabili genitori, a mio fratello che mi ritiene già un medico, a Linda che crede in me come neanch'io faccio, a Licia che mi ha insegnato il segreto della forza, alle mie amiche qui a Firenze che darebbero tutto pur di vedermi felice, ai miei amici di giù che non smettono di tifare per me. E poi lo devo a me stessa. Alla mia forza di volontà e al mio coraggio. Che questa volta non mi abbandonerà.Fernanda

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Nanny, faccio anch'io il mio ingresso in questo nuovo mondo.. Ormai sono abituato alle insicurezze e alle inquietudini che affollano la tua MENTE nei periodi che precedono i tuoi esami. E' una sensazione che conosco e che, credo, accompagni ogni studente con un briciolo di senso di responsabilità. Cosa saremmo senza le nostre umane paure ed il nostro pressante bisogno di essere "all'altezza"? E' l'unico stimolo che ci spinge a crescere,a scoprire, a pretendere di migliorarci. Una donna deve, necessariamente, soffrire per partorire; così anche il nostro intelletto: se la mente non soffre, si atrofizza! Se questo è vero, è altrettanto vero che la nostra modesta intelligenza non deve,giammai, relegarci in uno stato foscoliano di sfiduciata inerzia. La cultura è, e deve essere, una spinta verso l'allegria. Sii felice ma in modo intelligente, in poche parole. Sii ambiziosa ma non lasciare mai che la tua ambizione si trasformi in arrivismo. La nostra società ha bisogno del sapere umile...Un bacio
Nuario( Ubi, Nutella, Tenente, etc.)

fernanda85 ha detto...

Grande come sempre Ubi...hai un'innata tendenza verso la serenità e la pace. Non dimenticherò quel giorno in cui mi hai detto:"Voglio essere sempre felice!"...tu sai esserlo accontendandoti delle piccole gioie quotidiane ma senza mai perdere la capacità di volare lontano...otterrai tutto ciò che vorrai dalla vita, ne sono certa!

Luci ha detto...

lo sai vero che in questo momento sei la mia forza? grazie per quello che fai per me, grazie per parlare quando le mie corde vocali non ce la fanno, grazie perche ci sei, come sei e nella giusta misura. e se nel caso le mie ansie dovessero soffocarti, fammelo sapere, che vedrò di fare qualcosa!

Ma ci hanno fatto incontrare per sbaglio o l'hanno fatto apposta da lassù?

Lucy