martedì, novembre 21, 2006

- 30 minuti a statistica

Eccoci ci siamo.Tra circa mezz'ora sarò sola soletta con deviazioni standard, campioni e altre stranezze boddiane. E di nuovo giù con i calcoli, le formule varie, le t e le z che spuntano come i funghi nei boschi ad ottobre...wow, per la similitudine Giggi sarebbe orgoglioso di me!
Certo che é strano...questi giorni mi sono completamente immersa nella statistica.E sono sempre più convinta della sua inutilità nella mia vita...per quanto si possa quantificare, cercare una legge immutabile e regolare che dà un senso alle cose, ecco che spunta l'errore standard. Ecco che l'imprevedibile, l'inaspettato stravolgimento degli eventi é sempre dietro l'angolo. Per quanto gli statistici possano applicarsi, come si fa a confinare la stranezza della natura umana in asettiche tabelle!Sarebbe il caso di andare in CONTROTENDENZA ANTAGONISTA e convincere gli altri compagni di corso a sabotare questo test. E ad usare l'aula grande dl cubo per un bel rave giamaicano. Cuba Libre e Bob Marley per tutti. Ma dato che la probabilità che questa cosa sia fattibile é nulla, sarò tenuta a fare il test. Nessuno può sfuggire al proprio destino...e per ora nel mio destino non ci sono che intervalli di confidenza. Hasta luego e soprattutto...el pueblo unido!In culo alla balena e tutte le altre varie meschinità perpretate a poveri animali. Fe

4 commenti:

Fra ha detto...

Ah, se il cubo potesse trasformarsi in Cuba e sprigionare salsa(il ballo) dalle sue mura...
Odio la statistica quanto te!
E tra mezz'ora sarò davanti ad un assurdo test munita di calcolatrice...ch'angoscia...

Anonimo ha detto...

come hai fatto notare sulla mia pagina eccomi qua. mi ero un po' perso, con l'uni a scassare le palle ecc ecc... che riflessione depressa... anche se statistica fa questo effetto... che uni frequenti?

Anonimo ha detto...

Son capitato per caso nel tuo blog, mi è piaciuto il sottotitolo e mi fa piacere trovare persone come te... se tutto va a scatafascio tranquilla perchè il cambiamento non comincia dall'alto, dai palazzi, dai soloni, ma dalle persone, dai piccoli gesti, dalle piccole cose, che sono quelle che veramente contano nella vita. Perciò è li che puoi dare il tuo contributo nel quotidiano e il tuo esempio varrà più di mille discorsi, di mille leggi o di mille televisioni.

Tieni duro Fernanda e non preoccuparti se ci provi sei già a metà strada.

fernanda85 ha detto...

Faccio il terzo anno di Medicina a Firenze...e statistica non é che un infinitesimo tassello della miriade di esami che ci aspetta ogni anno.Ma, come spesso ripeto in questo blog. non sarà certo questa mole di lavoro a scoraggiare chi é nato per questo.Chi vive per questo.Fernanda