giovedì, novembre 16, 2006

Flusso di coscienza

Oggi fuori c'é un'aria grigia e un piccolo accenno di inverno.Il libro di statistica incombe sul tavolo e mi ricorda che, forse, sarebbe ora di iniziare a sfogliarlo. Ma oggi la probabilità di entrare in confidenza con gli "intervalli di confidenza" é pressocché nulla. Perciò per non umilare le mie sinapsi con un lavoro estenuante preferisco distrarmi...e la mia mente non può che divagare.
Ragazzi, che periodo?Praticamente non metto piede in casa...ogni giorno c'é un nuovo laboratorio, una nuova attività che non può essere persa, un impegno improrogabile, un'annotazione sempre in più sull'agenda.E tra un casino e l'altro ogni tanto fa capolino un dubbio...se davvero riuscirò a portare avanti le cose nella maniera migliore possibile, se ci saranno le stesse batoste dell'anno scorso, se avrò mai un minuto da dedicare a me stessa, ai miei libri non ancora letti, ai miliardi di cd che devo ancora ascoltare, alla saga del Padrino che voglio vedere tutta d'un fiato. E poi la filosofia che mi piaceva così tanto (e ora non leggo un filosofo dall'alba dei tempi), la mia nascente passione per la cucina, la voglia di passare un pm con le amiche senza pensare al tempo tiranno. E poi i mercatini di Natale, le giornate passate a giocare a scacchi, le lunghe passeggiate senza una meta precisa. Non c'é tempo per tutto ciò e , meno che mai, ci sarà negli anni a venire. Ma, ciò, non mi fa fatica, non genera l'amaro e arcigno gusto dell'insoddisfazione, della rassegnazione...mai nessun'altra rinuncia é stata più piacevole!
Soprattutto se considero quanto questa facoltà ha saputo darmi...ha dato un senso alla mia vita, un motivo per svegliarmi la mattina ed essere assolutamente ansiosa di imparare ciò che ancora non so, di vedere ciò che ancora non ho visto, di misurarmi con un sempre crescente senso di responsabilità.
Nessuno può strapparci al nostro destino...e io, ora come ora,sento sempre di più di aver messo le radici su questo sentiero...
ah!Qualche giorno fa ho rivisto il prof che ha distrutto, con la sua inconfodibile leggiadria mesi e mesi di duro studio...é stato un incontro alquanto spiacevole ma ho finalmente capito che tutta l'amarezza che avevo, e ho tuttora, si é trasformata in rabbia, grinta e determinazione.
Un'ultima cosa...anche se quello che faccio é così totalizzante ed estremamente pieno di senso, sto impegnandomi perché la mia vita non si fermi a questo...certo, le giornate dovrebbero durare almeno 80 ore ma voglio provarci lo stesso!E spero sempre in qualche novità eclatante...

1 commento:

Anonimo ha detto...

Da 'Ed ero contentissimo': "Quando invece starai bene ti starò a guardare perchè ciò che ho sempre chiesto al cielo era che questa vita ti donasse gioia e amore vero..." per tutte le cose che fai, aggiungo io. :)