mercoledì, marzo 05, 2008

Aspettando una nuova primavera

Strano scrivere un post del genere in una giornata come questa. Di solito la voglia di primavera arriva con i primi accenni di un sole timido, un cielo terso e gli alberi già in fiore. Oggi, invece, é stata una giornata che più inverno non si poteva. Un freddo atroce si é alternato ad un vento gelido. Eppure ho sentito la classica sensazione dell'arrivo della primavera. Un misto di entusiasmo e di aspettative che cominciavo a sentire, proprio in questi periodi, già quand'ero bambina. Quasi come se dovesse cominciare la parte più bella dell'anno.Quella in cui mi sento vitale, al pieno delle energie da dividere fra gli esamoni pre-vacanze e quelle da utilizzare durante le stancantissime vacanze estive.
E poi oggi la mia mano pasticciona ha già iniziato a sottolineare i primi due capitoli dell'esamone che mi accompagnerà per i prossimi mesi. Ed alla frase "il pus non é una sostanza ripugnante ma una sostanza nobile", ho compreso che io e questo libro andremo proprio d'accordo, data l'alta considerazione che ho del pus, che non proprio tutti condividono.
Scherzi a parte,la primavera comincio a sentirla soprattutto in me. Nella voglia che ho di vivere fino in fondo questi mesi, di conoscere nuove persone e dare ancora più alle persone speciali che già ci sono nella mia vita, di migliorare senza avere il timore di poter ancora sbagliare. E la primavera la sento anche nei dubbi che non ho ancora dissolto, nei difetti che ancora non riesco a cancellare, nei limiti che vorrei tanto superare. Ma poco importa. Come un coraggioso leucocita sono disposta davvero a combattere. E a vivere una nuova primavera.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Nanny, sono, sempre più direi, d'accordissimo con te. Il pus non è una sostanza ripugnante, è, al pari del dolore, un passaggio obbligato per guarire e vivere meglio.. Quindi viva il pus pus. Vieni a casa così si mangia e si beve del buon vino insieme. Ciao.
Your brother Nuario.

Stefania ha detto...

:-) Un saluto