Eccomi qui.Un pò in bilinco, con il pc sulle ginocchia e tanti pensieri in testa da riordinare.
L'input a scrivere mi é venuto da una chiacchierata con un mio amico del liceo.E' stato tristissimo capire che non sa più nulla della mia vita.O forse non ha mai saputo nulla.
Però poi mi é venuto da pensare a me. E ho preso coscienza del fatto che io sono me stessa. E lo sono sempre stata. Con i miei casini, le mille idee da riordinare, e la voglia di imparare, di scoprire, di combattere. E mi rincuora sapere che ci sono persone che mi hanno conosciuta subito. E in maniera immediata, istintiva, rapida hanno capito verso che direzioni volgono i miei sogni, da quali ideali e obiettivi sono mossi i miei passi.
Perciò questo post voglio dedicarlo a loro...
queridas amigas del club rowenta, riuscite ad essere con me anche nei lunghi mesi di studio che ci tengono lontane.E anche se non condividiamo più insieme pasti frugali a mensa, anche se non passiamo più di mezz'ora a parlare delle nostre sventure sentimentali, vi sento vicine...
la vostra gioia, i vostri successi mi rendono troppo felice, fiera, orgogliosa e, allo stesso tempo, sapere che ci siete e ci sarete sempre mi fa sentire meno sola.
Ma km dimenticare le mie amiche di sempre?Quelle intramontabili, sempreverdi che, anche se lontane km, sono un punto di riferimento, senza il quale davvero tutto sarebbe troppo insopportabile.
E poi ci sono le mie due strane coinquiline-sorelle. Quella glamour, sempre impeccabile, con la battuta tagliente e il consiglio saggio quando sei in crisi. E quella vagabonda, con i piercing, l'aria ribelle, ma che t'inspira senza protezione.
E poi c'é il vicino di casa che ti mette di buon umore ogni mattina, una mail da un professore che ti conosceva davvero bene, un msg di tuo padre, un sorriso da un anziano a cui hai ceduto il post nel bus, una dedica su un libro, un tvb scontato, banale ma che é pur sempre un tvb, un bel film da guardare raggomitolati sull'unica poltrona che hai in casa. E poi i tuoi libri, le tue canzoni, i ricordi ke ti fanno commuovere e quelli che ti fanno incazzare pensando a tutte le persone che ti abbandonata per strada. Sì, perché questo post é dedicato anche a loro. A quella che era la mia migliore amica, al migliore amico e ad un'amicizia che mi aveva accompagnato costantemente in questi due anni a Firenze. Nel loro ricordo c'é tanta rabbia, tanto rancore mista ad una nostalgia che, nonostante le eiventi ragioni di amarezza, non accenna a passare.
Ma é grazie a tutto ciò, alle persone meravigliose che ho intorno e a quelle meno cristalline che ho incrociato, che oggi sono quella che sono. con i miei casini, le mille idee per la testa e la voglia, irrefrenabile, di vivere, di imparare, di migliorare, per quanto possibile, il mio microcosmo.
Ed é grazie a tutto ciò che il mio equilibrio instabile é assolutamente meraviglioso. Assolutamente perfetto. E se vivere é davvero questo lanciarsi su un' altalena fra l'euforia, la spensieratezza ed i momenti più cubi, grigi, incerti...allora io non voglio davvero più scen
1 commento:
spero di restare sempre lì dietro a spingerti e a farti volare sempre più in alto. Sono fiera di te.
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