martedì, settembre 18, 2007

In burrasca


E' così che mi sento in questo periodo. Perenemmente in burrasca. Fra ondate di malinconia che arriva inaspettata, minacciosa, improvvisa e giornate di pura luce. Oggi é una di quelle.

Mi sono svegliata con il cuore gonfio di curiosità. Di conoscere un pò più il mondo, di arricchire di un senso nuovo la mia vita, di imparare.Che siano ernie e diverticoli o il modo giusto di stare al mondo. E mi succede, spesso, così. Vengo rapita, inebriata dalla bellezza della vita e tutto il resto sembra passare in secondo piano. Quasi un ospite indesiderato, un virus latente che, però, stai imparando sempre più ad ignorare. In fondo basta guardarsi intorno per accorgersi quanto piccola, meschina, immotivata sia la sensazione di solitudine.
E quando un'amica dice che non vede l'ora di rivederti, tua sorella che "sei più splendente di ogni altra cosa", o qualcun'altro che so entrare nel cuore della gente e rimanerci...allora proprio niente é perduto. E c'é tanto, tanto terreno fertile su cui seminare.
E io, come al solito, ho sempre tanto da imparare.Ma oggi, in questo periodo, forse qualcosa in più mi sembra di averla appresa. Che essere in burrasca é la mia salvezza. E che é quel quid che mi manca sempre, quella sensazione di incompiutezza perenne ad essere non la radice dell'insoddisfazione, quanto lo stimolo che mi spinge ad un forsennato miglioramento.
Ecco cos'é per me la felicità. E forse lo sono già, ancor prima di rendermene conto.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono convinto che se riuscirai a conservare intatto il tuo alto senso di umanità e se riuscirai a preservare la tua profondità d'animo non potrai che essere un buon medico. Sappi curare la tua anima e quella delle persone e saprai sentirti invincibile ed appagata. Con affetto, Nuario.

Stefania ha detto...

Mi ricorda qualcosa, non so se hai presente.. "la forza propulsiva dell'inquietudine..."

Stefania ha detto...

Ho postato quel testo che ti dicevo...