giovedì, luglio 17, 2008

Altro grande errore

Ormai la mia carriera universitaria mi sembra un corollario di incongruenze. Per l'ennesima volta ho dato l'anima su un esame e poi, all'ultimo ho cambiato progetti. Inutile ripetersi che quello che ho studiato mi rimane, che quando lo ridarò ci metterò un terzo della fatica. Ora non c'é proprio nulla che mi possa giustificare. Ho sbagliato ancora una volta tutto. Proprio ora che potevo fare un brillantissimo esame godermi un'estate sotto il sole, recuperare un pò di sanità mentale. E, invece, mi sono complicata ancora una volta la vita. Ed ho capito che il viaggio é solo all'inizio. Sono solo al principio della ricerca di me stessa. Della Fernanda che si é iscritta all'università con un pò di sana presunzione, tanta ambizione e determinazione. E che ora si perde davanti ad un esame grande. E mi fa rabbia, rabbia infinita, perché questa non sono io. E io voglio salire su quella maledetta corsia di accelerazione perché so che dalla vita voglio tanto. Che non voglio accontentarmi delle briciole e che ho tante ambizioni per me. Ma devo ritornare a lottare e, ahimé, é da un pò di tempo che non lo faccio come si deve. O meglio, lotto per raggiungere i miei standard assurdi di perfezione, per arrivare ad un esame con una preparazione che non conosca intoppi. E per l'assurda pretesa di non deludere nessuno, ho deluso tutti. Prima fra tutti, me. Questa davvero non me la perdono.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Nanny per cortesia relax.... Non ci possiamo ritrovare ancora una volta su questo blog a leggere e rileggere pagine già scritte di una rincorsa affannosa della coerenza. Ma a cosa servono gli sproloqui, prima, durante e dopo?! Bisogna avere il coraggio delle proprie idee!! Forse se riuscissi ad affrontare le prove, universitarie e della vita, con maggiore leggerezza riusciresti ad ottenere di più. Ho sempre sostenuto e continuerò a sostenesre che svelare in anticipi sogni, progetti ed aspirazioni, spesso, può generare delusione, frustrazione e malcontento... Statti un pò tranquilla con la boccuccia un pò a posto e vedrai che andrà meglio. Non alimentare false speranze, ma quando puoi, osa un pò di più... Nuario

Laura ha detto...

Nanny, adesso BASTA con questa storia di deludere gli altri. Gli intoppi ci sono, specie quando ce li andiamo a cercare, e io sono una specialista in questo campo. La perfezione con un esame come patologia è pura utopia, se non da ricovero. La ricerca della perfezione in generale porta a perdersi nei fili d'erba, nei cavilli, e a perder di vista il paesaggio nel suo complesso. Allora, guarda lontano: se ora non è patologia, è metlamech, ed è patologia a settembre. Questa che si flagella non è la Nanny che conosco. La Nanny che so io adora i pazienti, studia per loro. Quindi, ficcati in un reparto, fatti caricare da loro. La Nanny che so che sei manda in culo tutto per ciò in cui crede, e per prima cosa manda in culo la mental slavery se vede che è ora di tuffarsi. Eri sul bordo del trampolino, e hai fatto qualche passo indietro. Fai un paio di respiri profondi e tuffati. Noi siamo sugli spalti non a giudicare ma a tifare, noi con i nostri stessi tuoi trampolini e tuffi -chi ancora bagnata da un tuffo recente, chi con i capelli che si stanno asciugando, tutte tese per un prossimo tuffo-, noi che studiamo e sudiamo quanto te. Dopo, è l'acqua che ti sorregge.

Marì ha detto...

Fe, come faccio a farti capire che gli amici non si deludono per queste cose? nella vita di ognuno ci sono intoppi che dobbiamo essere pronti a superare. Le capacità le hai eccome, basta armarsi di forza e pazienza e lasciarsi un pò aiutare.
Ora passa metlamec e poi pensiamo a patologia e nel mezzo ricordati di respirare un pò....
Baci baci